JOHNSON ELETTRODOMESTICI 1964 – 2014

JOHNSON ELETTRODOMESTICI  1964 – 2014

 

 

 

 

1964 – 2014

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Breve storia di un’industria nata negli anni sessanta giunta fino ad oggi a celebrare il suo giubileo
All’inizio degli anni sessanta la famiglia italiana, sull’onda di un boom economico alle porte, si avvia verso un soddisfacimento di beni materiali che un nuovo modello di vita impone.
Entrano nelle case una miriade di oggetti d’uso proposti da un mercato in rapida espansione.
Tra questi spiccano i piccoli elettrodomestici che vanno a disporsi in cucina o nel bagno,sono frullatori, fornelli elettrici, spremiagrumi, asciugacapelli, ventilatori, ecc.
Ed è proprio dall’asciugacapelli che nasce questa storia, la storia di una Società che porta il nome di “JOHNSON elettrodomestici S.p.A”

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In vero non è una nuova invenzione perchè tale apparecchio esisteva già, costruito in metallo si presentava ingombrante, antiquato; appannaggio dei centri di estetica e dei “coiffeurs”.

Bisognava riproporlo al grande pubblico in una nuova veste stilistica ed ergonomica.

Una mano la da il nuovo materiale; la plastica (ABS), che conferisce all’oggetto leggerezza ,un’estetica accattivante e una gamma cromatica vasta.

Chi intuisce le possibilità di lancio sui mercati nazionali, è un giovane imprenditore che inizia la sua attività all’inizio degli anni sessanta assemblando i componenti che l’industria di allora offre come; un motorino elettrico per far girare una ventola che espelle un flusso caldo, un impianto elettrico, il tutto racchiuso in una carcassa di plastica prestampata

Picozzi Mario, giovane imprenditore e futuro fondatore della “ Johnson elettrodomestici”, intuisce che per affermarsi nel mondo del mercato bisogna essere esigenti con se stessi e con i fornitori dei componenti al fine di ottenere un prodotto che non tema la concorrenza e la sfida delle grandi case italiane ed estere.

   Picozzi Mario

Picozzi Mario

La filosofia di Picozzi del fare bene esige un successivo passo in avanti: frequentare le mostre espositive o fiere di settore dell’elettrodomestico ovunque esse si svolgano
Ed è attraverso questo canale che l.’apparecchio ben studiato nella praticità della funzione e nella forma moderna del design si impone sui mercati e prende le vie della distribuzione. .
L’impegno è ripagato.
Picozzi, nell’ambito di una nuova strategia commerciale, costituisce nel 1964 la “JOHNSON elettrodomestici S.P.A.”.
Sempre al suo fianco,fino alla fine,il suo punto di forza e sostegno durante questo percorso,la moglie Angela,una donna di carattere con doti imprenditoriali e umane non comuni.
Costruisce in Viale Kennedy a Marnate il primo nucleo dello stabilimento dove trovano sede oltre alla fabbrica, gli uffici direzionali, edificati su una ampio terreno in parte tenuto a verde e di riserva per gli sviluppi futuri.
Tale area sarà inserita in seguito nella zona industriale   del P.R.G. del comune di Marnate.
Le assunzioni di addetti alla produzione, siano operai o tecnici, aumentano notevolmente.
I prodotti che escono dalla sede di Marnate sono pronti ad affrontare il mercato internazionale.
I tempi sono maturi e la organizzazione aziendale è pronta ad affrontare la produzione di una vasta gamma di prodotti alternativi, sempre nell’ambito del piccolo elettrodomestico.
Accanto all’ormai collaudato asciugacapelli si mettono in catena di produzione e si studiano nuovi modelli di piccoli apparecchi elettrici destinati all’ambito domestico, quali spremiagrumi, frullatori, sbattitori ad immersione, trituratori, tostapane, griglie elettriche, ventilatori, e oggetti per la cura della capigliatura, ecc.
Il ventaglio di offerta dei prodotti con il marchio”JOHNSON elettrodomestici “è sempre più ricco.
Il primo nucleo di fabbrica non basta più. Si costruisce tra gli anni settanta e ottanta un nuovo complesso in ampliamento all’esistente per stoccaggio di merce e per organizzare il reparto stampaggio.
Il reparto stampaggio diventa l’asse portante di tutta la produzione, poiché non si dipende da terzi per stampaggi dei componenti plastici degli apparecchi, ma si provvede al fabbisogno in loco.
Dagli anni ottanta in avanti la”Johnson” raggiunge alti livelli di produzione e di fatturato.
E’ entrata ormai nel circolo internazionale della distribuzione e il nome corre da un continente all’altro.
Occorre anche un marchio visivo che esprima la filosofia dell’azienda, infatti tre figure geometriche semplici, composte e dialoganti tra di loro racchiudono la scritta “Johnson Elettrodomestici S.P.A.”.

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Queste figure geometriche sono: il Quadrato simboleggia il lavoro, il Cerchio simboleggia la perfezione,il Triangolo simboleggia il futuro, il lavoro che si perfeziona e si proietta nel futuro.
Negli anni novanta la parabola ascendente della Johnson elettrodomestici si manifesta con la produzione di nuovi modelli sempre più tecnologici e sofisticati costruiti in proprio.
Contemporaneamente per far fronte alle accresciute richieste di prodotti e alla possibilità di fruire di un bacino di distribuzione sul mercato americano, v iene costruito un nuovo impianto industriale di produzione in Santo Domingo.
Sul finire degli anni novanta e con l’inizio del duemila l’industria marnatese, per sveltire il ciclo di produzione, si completa con la costruzione di un grande magazzino automatizzato che fornisce ai reparti di lavoro automaticamente la componentistica.
L’idea è del fare tutto in casa, ma i tempi stanno cambiando.
La crisi economica che attanaglia la società e mette in difficoltà chi produce suggerisce una
nuova strategia. Non conviene più produrre in casa.
La Johnson è costretta a rivolgere all’estero, ai paesi emergenti, la propria produzione e far realizzare da altri gli apparecchi elettrodomestici dal design sempre aggiornato, con materiali di alta qualità e di ottima funzionalità.
Oggi, la JOHNSON elettrodomestici S.P.A. compie i 50 anni di attività, produce e commercializza una ampia gamma di prodotti.
E’ presente col suo marchio sui mercati internazionali, importa ed esporta prodotti intesi al soddisfacimento dei bisogni della vita moderna nel campo della cura della persona, della cucina,della pulizia, della stiratura, del riscaldamento, della ventilazione sia nel settore domestico che alberghiero e di collettività.
Importante è anche una linea di produzione di armadi modulari stampati che stanno ottenendo un largo successo
In definitiva la validità della sua gamma di prodotto è ulteriormente confermata dal successo riscosso anche in paesi tradizionalmente all’avanguardia per livello tecnico produttivo.
Dopo 50 anni di attività, di costante aggiornamento della funzionalità e dell’estetica, del contenimento dei costi di produzione, dell’applicazione di nuove tecnologie, del connubio sempre più spinto di elettricità e di elettronica, la “JOHSON elettrodomestici” continua ad essere industria Leader di settore nel campo produzione e commercializzazione di piccoli elettrodomestici.
Ma quale futuro si presenta in questo secondo decennio del duemila?
Le nubi della crisi si addensano o si dissolvono, per ora non è dato di far previsioni, l’unica certezza è l’incertezza del domani.